venerdì 4 marzo 2011

The Old English Baron (1777)

di Violet Blunt
Clara Reeve nasce a Ispwich il 23 gennaio 1729 dal reverendo William Reeve, curato di St. Nicholas e da una delle figlie del gioielliere di Re Giorgio I. Ha scritto diversi romanzi, tra cui solo The Old English Baron, (Il Vecchio Barone Inglese, in un primo momento intitolato The Champion of Virtue) viene ricordato oggi. Scritto nel 1777 a imitazione del Castle of Otranto (Il Castello di Otranto) di Sir Horace Walpole, il romanzo della Reeve ha influenzato la stesura del più celebre Frankenstein di Mary Shelley. Tra le altre operedi Clara Reeve va citato il romanzo epistolare The School for Widows (1791), e la sua innovativa storia del romanzo, The Progress of Romance (1785), che viene generalmente considerata un precursore degli studi sulla nascita e sull’evoluzione del romanzo femminile inglese del XVIII secolo. La Reeve, assieme a Elizabeth Rowe (1674–1737) e Susannah Dobson (morta nel 1795) viene infatti considerata una delle iniziatrici incontrastate della narrativa femminile del periodo. Il Vecchio Barone Inglese venne pubblicato anonimo nel 1777 con il titolo The Champion of Virtue, prima di apparire con il titolo corrente nel 1778. La storia, ambientata nell’Inghilterra medievale, segue le avventure di Sir Philip Harclay, che al suo ritorno si trova a dover affrontare una terribile situazione: il castello e la proprietà dell'amico Lord Lovel sono stati usurpati. Una serie di rivelazioni, tradimenti e orrori culmina, in una scena di lotta tra il bene e il male, con la restituzione del maltolto. La Reeve morirà a Ipswich il 3 dicembre 1807.


Dalla biografia dell’autrice, lo scrittore americano Thomas M. Disch ne trarrà un romanzo gotico sui generis: Clara Reeve (1975). Scritto sotto lo pseudonimo di Leonie Hargrave, Clara Reeve è un romantico e Shelleyiano omaggio al romanzo gotico e a quello vittoriano. Thomas Disch, noto autore di Science Fiction, horror e mystery, con Clara Reeve si è voluto cimentare anche nel gotico classico. La storia è narrata in prima persona dalla Reeve, che incarna il prototipo dell’ingenua eroina con la vita difficile e ardimentosa. Clara si trova, fin dalle prime battute, in un vortice di eventi misteriosi, che vanno dai sospetti sul nuovo marito di sua zia Lydia, ai segreti di Niles Visconti, che Clara sposa subito dopo.


© Violet Blunt 2011

Nessun commento:

Posta un commento